La mediazione: numeri e casi. Indagine e studio
della mediazione d'impresa |
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Nel più ampio contesto del
Progetto MediAmo volto a promuove la diffusione della
pratica della mediazione l’organismo di mediazione Ismed
mediante il laboratorio di ricerca ADRMedLab di Ismed e
DiGiES propone la collaborazione con Confindustria nella sua
qualità di maggior esponente del mondo delle imprese, al
fine di divulgare gli strumenti ADR mediante la creazione di
un osservatorio del contenzioso e uno sportello gratuito di
assistenza.
Il DGSTAT, l’Ufficio statistico del Ministero della
Giustizia ha stilato una classifica sul grado di efficienza
del sistema giudiziario in Europa e su 42 Paesi presi in
considerazione, l’Italia è al trentacinquesimo posto per
efficienza del sistema giudiziario.
Lo studio effettuato
dall’Ufficio statistico si basa su molteplici indicatori ed
ha come parametro di riferimento il Rapporto del
Doing Business della Banca mondiale ed il
Rapporto dell’European
judicial system, realizzato da una commissione specializzata
del Consiglio d’Europa.
La Banca mondiale analizza
l’efficienza dei sistemi organizzativi giudiziari in
correlazione con la capacità di sviluppo e la potenza
economica di un Paese, nonché alla capacità di attrarre gli
investitori privati. Tra gli indicatori utilizzati troviamo
la durata delle controversie, il numero delle procedure
attive e le spese di giustizia.
Lo studio del Consiglio
d’Europa, invece, investe sia la rapidità del sistema
giudiziario che la sua equità, ed infatti utilizza una più
vasta gamma di indicatori: il numero di avvocati e
magistrati in proporzione agli abitanti del Paese; il flusso
dei procedimenti trattati; il tasso di litigiosità e
criminalità; la spesa pubblica in materia di giustizia; il
fondo per il gratuito patrocinio; l’efficienza dei sistemi
alternativi di risoluzione delle controversie.
In questo contesto il ricorso
alle ADR, soprattutto alla mediazione, può rivelarsi
vantaggioso per il mondo delle PMI.
La mediazione d'impresa
In Italia le controversie
relative ai diritti disponibili possono essere affrontate e
risolte senza necessariamente ricorrere alla giurisdizione
ordinaria mediante la mediazione, la negoziazione e
l’arbitrato.
Nel 2010 il Legislatore ha
inserito quale condizione di procedibilità della domanda
giudiziale un tentativo obbligatorio di mediazione in ambito
civile e commerciale prevedendo che un mediatore terzo e
imparziale, coadiuvato dagli avvocati assistenti delle
parti, possa facilitare il raggiungimento di un accordo che
eviti il giudizio facendo risparmiare tempi e costi alle
parti in lite. La mediazione fra gli strumenti ADR è il più
celere e vantaggioso, anche dal punto di vista economico,
per risolvere le questioni in maniera volontaria, positiva e
definitiva, con l’aiuto di un professionista preparato e
disponibile.
L’amministratore di un’impresa
impiega mediamente un terzo del suo tempo nella gestione di
conflitti dipendenti, all’interno di gruppi di lavoro, a
questi si aggiungono problemi legati ad inadempienze
contrattuali con clienti e fornitori, difficoltà di recupero
dei crediti, problematiche fiscali, contrasti riguardanti
gli accordi e le violazioni relative a marchi e brevetti e
alla loro distribuzione; ben si comprende come quello
dell’impresa sia il contesto più adatto per l’utilizzo degli
strumenti stragiudiziali.
Il mediatore aziendale e
d’impresa è un “navigatore di conflitti” che riconosce il
nucleo del conflitto e ripristina la capacità di comunicare
fra gli autori basandosi sui metodi della mediazione e del
coaching.
La mediazione d'impresa ha
l’obiettivo di proteggere gli esistenti rapporti commerciali
e le relazioni sociali, favorendo il recupero del rapporto e
istaurando nuove sinergie. Il risultato dell’accordo che le
parti insieme al mediatore raggiungono costituisce contratto
di tipo transattivo valido e vincolante fra le parti.
In questo contesto la mediazione
può ancora di più svolgere il ruolo sociale cui è chiamata,
contribuendo oltre a defatigare il carico giudiziario che
inevitabilmente subirà ritardi, a favorire la ripresa
economica del Paese attraverso il celere raggiungimento di
accordi conciliativi e a promuovere quel senso di legalità
che è alla base dei lavori del Laboratorio |
OSSERVATORIO DEL CONTENZIOSO |
Nell'ambito del progetto gli studenti del DiGiES
coordinati dai membri del Laboratorio: |
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svolgeranno
dei tirocini in azienda per studiare le controversie
con fornitori e dipendenti e comprendere l’incidenza
dei costi destinati al contenzioso sul bilancio
complessivo |
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espleteranno
uno studio statistico volto all’individuazione delle
materie oggetto di mediazione nell’ambito dei
procedimenti sottoposti all’attenzione dell’Autorità
Giudiziaria |
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valutaranno
le ricadute della mediazione in termini di numero di
procedimenti per i quali è stato esperito il
preventivo tentativo di mediazione, la materia della
mediazione, la condizione di procedibilità, la
formulazione di una proposta conciliativa ecc... |
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I risultati dell’indagine
saranno pubblicati e costituiranno la base di partenza per
implementare il lavoro culturale di diffusione della
mediazione portato avanti dall’ADRMedLab, anche alla luce
dell'emergenza epidemiologica che ha contribuito a rendere
più fragile il sistema economico e sociale del Paese. |
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